Mantenere una corretta pulizia dentale nel gatto è essenziale per prevenire patologie orali e garantire il suo benessere generale. Sebbene i gatti tendano ad avere meno problemi dentali rispetto ai cani, non sono esenti da disturbi orali come gengiviti, stomatiti e parodontiti.
Perché è importante la pulizia dentale nel gatto
La pulizia dentale del gatto è cruciale per prevenire l’accumulo di placca e tartaro, che possono causare:
- Gengivite: infiammazione delle gengive.
- Parodontite: infezione dei tessuti di supporto dei denti.
- Perdita dei denti: conseguenza di infezioni non trattate.
Inoltre, una scarsa igiene orale può portare a problemi sistemici, poiché i batteri presenti nella bocca possono entrare nel flusso sanguigno e influenzare altri organi.
Placca e tartaro
La placca è un aggregato di batteri, cellule morte, proteine salivari e cellule infiammatorie che si deposita sulla superficie del dente.
Il tartaro è una sostanza dura che si forma in seguito alla mineralizzazione della placca (che avviene ad opera di alcuni sali di calcio che compongono la saliva).
Quando parliamo di patologie parodontali ci riferiamo ad un insieme di malattie infiammatorie a carico di gengiva, denti e delle strutture ad esso connesse.
Questa patologia è considerata il disturbo più comune del cane e del gatto.
La letteratura suggerisce infatti che la prevalenza della malattia sia 80-85% nei pazienti canini, 60-70% nei pazienti felini.
Il sintomo più frequente di questa patologia che viene notato da noi proprietari è l’alitosi, quindi l’alito cattivo.
Questo sintomo non andrebbe sottovalutato.

Come pulire i denti al gatto: guida pratica
La pulizia dei denti del gatto richiede molta pazienza e gradualità. Ecco come procedere:
- Abituare il gatto al contatto orale: inizia massaggiando delicatamente le labbra del gatto per famigliarizzarlo al tocco nella zona orale.
- Introdurre il dentifricio: utilizza un dentifricio specifico per gatti, mai per uso umano, poiché potrebbe contenere sostanze nocive per loro. Lascia che il gatto assaggi una piccola quantità per abituarsi al sapore.
- Usare una garza o uno spazzolino: inizia avvolgendo una garza intorno al dito e strofinando delicatamente i denti e le gengive. Successivamente, puoi passare a uno spazzolino a setole morbide o uno specifico per gatti.
- Movimenti delicati: spazzola con movimenti circolari, concentrandoti sulla linea gengivale dove si accumula la placca.
- Frequenza: l’ideale sarebbe una pulizia quotidiana, ma anche 2-3 volte a settimana può essere efficace.
Alternative alla pulizia tradizionale
Se il tuo gatto non tollera lo spazzolino, è importante rispettare i suoi limiti e non forzarlo. I gatti sono animali sensibili e facilmente soggetti a stress, quindi tentare di spazzolare i denti contro la loro volontà potrebbe peggiorare la situazione.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario programmare una detartrasi veterinaria, una procedura professionale che rimuove il tartaro in modo efficace e sicuro.
Segnali di problemi dentali nel gatto
È essenziale riconoscere i sintomi di possibili problemi dentali:
- Alito cattivo: può indicare infezioni o accumulo di placca.
- Difficoltà a mangiare: il gatto può evitare cibi duri o masticare da un solo lato.
- Gengive arrossate o sanguinanti: segno di infiammazione o infezione.
- Salivazione eccessiva: potrebbe indicare dolore
Se noti uno di questi segnali, consulta il veterinario per una valutazione approfondita.
Domande frequenti sulla pulizia dei denti del gatto
È davvero necessario lavare i denti al gatto?
No, non sempre. Il gatto è meno predisposto del cane a sviluppare placca e tartaro.
Come posso abituare il mio gatto alla pulizia dentale?
Inizia gradualmente, familiarizzando il gatto al contatto nella zona orale e introducendo lentamente il dentifricio e lo spazzolino.
Posso usare il mio dentifricio per pulire i denti del gatto?
No, i dentifrici per uso umano possono contenere ingredienti tossici per i gatti. Usa sempre prodotti specifici per felini.
Quanto spesso dovrei pulire i denti al mio gatto?
L’ideale sarebbe una pulizia quotidiana, ma anche 2-3 volte a settimana può essere efficace.






