Alimentazione naturale per gatti

Scopri cosa dare da mangiare al tuo gatto seguendo quello che mangiavano i suoi antenati felini

I nostri amici felini meritano il meglio quando si parla di alimentazione. Mentre osserviamo un gatto muoversi con la sua eleganza innata, spesso ci chiediamo quale sia il modo più autentico per nutrirlo, rispettando la sua natura di predatore. L’alimentazione naturale per gatti sta guadagnando sempre più attenzione tra i proprietari consapevoli che cercano alternative alle tradizionali crocchette industriali.

Ma cosa comporta realmente questa scelta? Vediamo quali possono essere i benefici, le sfide e i consigli pratici per intraprendere questo percorso nutrizionale che promette di rispettare la vera essenza del tuo gatto.

Alimentazione per gatto naturale: cosa si intende?

Quando parliamo di alimentazione naturale per gatti, ci riferiamo principalmente alla dieta BARF, acronimo di “Biologically Appropriate Raw Food” (cibo crudo biologicamente appropriato), ideata dal veterinario australiano Ian Billinghurst. Il concetto fondamentale è semplice ma rivoluzionario: nutrire i nostri gatti domestici in modo simile a come si sarebbero nutriti in natura, prima della domesticazione.

La dieta BARF si basa sulla somministrazione di alimenti crudi non lavorati, in proporzioni ben bilanciate con lo scopo di replicare ciò che un gatto mangerebbe se cacciasse la propria preda: carne cruda, organi, ossa polpose, con l’aggiunta di una minima quantità di vegetali. L’approccio nutrizionale parte dalla natura strettamente carnivora dei felini, i cui sistemi digestivi si sono evoluti per processare proteine e grassi animali.

I vantaggi sono tangibili e iniziano con la possibilità concreta di somministrare una dieta da carnivoro: ricca, varia ed equilibrata che supporti il suo benessere e che rispetti la sua natura da predatore. A differenza del cibo commerciale, che spesso contiene cereali, additivi e conservanti, l’alimentazione naturale punta a fornire nutrienti nella loro forma più pura e biodisponibile.

È importante sottolineare che decidere di intraprendere un percorso di alimentazione naturale per gatti non significa semplicemente dare un pezzo di carne cruda al proprio gatto: è un regime alimentare complesso e bilanciato che richiede conoscenza, pianificazione e attenzione alle esigenze specifiche del proprio animale.

Dieta casalinga gatti, come preparare la dieta BARF

Preparare una dieta BARF equilibrata per il tuo gatto richiede attenzione ai dettagli e una buona organizzazione. La base di una corretta alimentazione BARF per gatti prevede diverse componenti essenziali, ognuna con il proprio ruolo nutrizionale:

  • Carne cruda o pesce crudo, proprio perché l’alimentazione naturale del gatto riparte dagli alimenti che cacciava;
  • organi interni;
  • ossa polpose;
  • piccole integrazioni: uova crude (occasionalmente), olio di pesce (fonte di omega-3) e una minima quantità di verdure tritate finemente (che simulano il contenuto intestinale delle prede).

L’alimentazione BARF non dovrebbe essere introdotta in maniera graduale, come di solito si consiglia per altre tipologie di alimentazione in quanto somministrare alimenti crudi insieme alle crocchette può rappresentare un rischio. L’amido presente nelle crocchette modifica il pH gastrico, rendendo più difficile la digestione della carne cruda e delle ossa. Questo può aumentare il rischio di infezioni e problemi digestivi; quindi, è importante prestare attenzione alla combinazione degli alimenti.

Ricorda che le proporzioni possono variare in base alle esigenze specifiche del tuo gatto, alla sua età, al suo stato di salute e al livello di attività. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare un veterinario nutrizionista prima di iniziare.

Alimentazione casalinga per gatti, i rischi da non correre

Nonostante i potenziali benefici, seguire un approccio naturale all’alimentazione casalinga per gatti comporta alcuni rischi significativi che ogni proprietario responsabile dovrebbe conoscere:

  1. Rischio di contaminazione: la carne cruda può essere veicolo di batteri patogeni come Salmonella, E. coli e Listeria, oltre a parassiti e virus. La contaminazione rappresenta quindi un pericolo non solo per il gatto, ma anche per le persone che preparano il cibo o convivono con l’animale. A questo proposito ricorda che Il congelamento riduce ma non elimina completamente questo rischio, soprattutto per quanto riguarda i batteri. È importante sapere che, contrariamente a una credenza diffusa, solo la cottura completa garantisce l’eliminazione di tutti i potenziali patogeni;
  2. squilibri nutrizionali: una dieta BARF non correttamente bilanciata con il supporto di un veterinario nutrizionista può causare carenze o eccessi di nutrienti essenziali. Ad esempio, un eccesso di fegato può portare a ipervitaminosi A, mentre una quantità insufficiente di calcio può compromettere la salute ossea;
  3. rischi fisici: le ossa, anche se crude e polpose, possono rappresentare un pericolo di ostruzione o perforazione intestinale, soprattutto per gatti non abituati a consumarle. Non tutti i gatti hanno la capacità innata di gestire correttamente le ossa, e alcune tipologie (come quelle “nude” senza carne attorno) sono particolarmente rischiose.

Per quanto il nome suggerisca qualcosa di “naturale”, è facile cadere in errori che compromettono il corretto bilanciamento tra nutrienti nelle diete casalinghe per gatti. D’altra parte, la dieta BARF per gatti non è adatta a tutti i felini né a tutte le famiglie e deve essere attentamente bilanciata per evitare carenze o eccessi che possono causare problematiche anche molto gravi.

La dieta BARF può offrire vantaggi significativi se gestita correttamente e con il supporto di un veterinario nutrizionista: richiede conoscenza, impegno e attenzione costante.

Costruiamo insieme l’alimentazione naturale per il tuo gatto

Sono Alice Chierichetti, Medico Veterinario Nutrizionista, sono pronta a guidarti in questo affascinante percorso verso l’alimentazione naturale del tuo gatto.

Come veterinaria nutrizionista, lavoro ogni giorno per accompagnare i proprietari di animali verso scelte consapevoli e informate proprio come il passaggio da un’alimentazione tradizionale ad un’alimentazione naturale del proprio gatto. Nel mio lavoro quotidiano, vedo tantissimi proprietari attratti dalla dieta BARF, spinti dal desiderio di offrire il meglio ai loro compagni felini. È un sentimento che comprendo e rispetto profondamente.

Mi occupo di consulenze nutrizionali specialistiche e piani nutrizionali su misura per cani e gatti: con anni di esperienza alle spalle, posso personalizzare il piano alimentare della dieta BARF del tuo gatto tenendo conto dei suoi bisogni e della condizione di salute dell’animale, offrendoti supporto nella preparazione, nella somministrazione e nell’organizzazione dei pasti.

FAQ

È rischioso proporre carne cruda ai gatti?

Proporre carne cruda ai gatti comporta alcuni rischi, principalmente legati alla contaminazione batterica. Sebbene i gatti abbiano un sistema digestivo più adatto a gestire la carne cruda rispetto agli umani, patogeni come Salmonella ed E. coli possono causare problemi. Per minimizzare i rischi, acquista carne da fornitori affidabili, mantieni rigorosi standard igienici, congela adeguatamente la carne prima dell’utilizzo e utilizza utensili dedicati. Il rischio zero non esiste, ma con le giuste precauzioni può essere significativamente ridotto.

Il passaggio a un’alimentazione naturale per gatti richiede particolare attenzione. A differenza di altre transizioni alimentari, non è consigliabile mescolare crocchette e carne cruda, poiché l’amido delle crocchette altera il pH gastrico, ostacolando la digestione della carne cruda. L’ideale è effettuare una transizione netta, dopo essersi consultati con un veterinario nutrizionista. Inizia con carni magre facilmente digeribili come pollo o coniglio, introduci gradualmente gli organi e infine le ossa polpose, monitorando attentamente le reazioni del gatto.

La dieta naturale non è universalmente adatta a tutti i gatti. Gatti con specifiche patologie (renali, epatiche, pancreatiche), sistema immunitario compromesso o problemi dentali potrebbero non essere candidati ideali. Analogamente, non è adatta a tutte le famiglie: case con bambini piccoli, donne in gravidanza o persone immunodepresse presentano rischi legati alla manipolazione della carne cruda. La decisione deve basarsi su una valutazione individuale del gatto, del contesto familiare e della disponibilità del proprietario a seguire rigorosamente i protocolli di sicurezza.