
Alimentazione naturale: di cosa stiamo parlando?
Si sente spesso parlare di dieta naturale per i nostri cani e gatti, ma che cos’è? In cosa consiste? Che cosa intendiamo per “dieta naturale”?
Quando parliamo di alimentazione naturale ci riferiamo alla cosiddetta dieta B.A.R.F.
Questo acronimo significa “Biologically Appropriate Raw Food” (in italiano “cibo crudo biologicamente appropriato”), anche se in rete si trova anche “Bone And Raw Food” (ovvero ossa e cibo crudo).
Questa tipologia di dieta è stata inventata da un veterinario australiano, il Dottor Ian Bilinghurst. La sua idea è nata dal fatto che il Dott. Bilinghurst sosteneva che i cani e i gatti domestici sarebbero stati più longevi e sani se fossero stati nutriti come i loro antenati selvatici.
La dieta naturale, infatti, è una dieta che cerca di replicare il più possibile quella che sarebbe stata l’alimentazione dei cani e dei gatti prima della loro domesticazione: si basa infatti sulla somministrazione di cibo crudo, in maniera equilibrata e bilanciata.
Come si compone una dieta BARF?
Come detto poco fa la dieta BARF cerca di imitare la dieta dei cani e dei gatti prima della domesticazione, ovvero la dieta dei cani e dei gatti che andavano a caccia di prede.
La preda è composta da carne cruda, organi crudi, ossa crude e pelle/peli.
La dieta BARF non è per tutti e non tutti sono per la dieta BARF.
Che cosa significa questa affermazione?
La dieta BARF è una dieta che ha molti lati positivi, ma ne altrettanti negativi.
Prima cosa che mi sento di sottolineare è che la BARF NON è dare semplicemente un po’ di carne cruda con qualche osso al nostro animale domestico.
Una dieta cruda non correttamente formulata potrebbe portare a gravi squilibri nutrizionali, a problemi epatici, gastrointestinali e renali.
Vediamo insieme 3 rischi di somministrare al nostro animale una dieta naturale

1) Il primo rischio è la contaminazione
Dal momento che tutti gli ingredienti della BARF vengono somministrati crudi esiste un rischio di contaminazione da parte di batteri, virus e parassiti.
È quindi fondamentale mantenere un livello di igiene e attenzione molto alto quando si manipolano alimenti crudi.
È proprio il rischio di contaminazione che rende la BARF una dieta non adatta a famiglie dove ci sono bambini, donne incinta, persone fragili o immunodepressi.
Questo perché anche chi manipola la carne cruda si espone al rischio di contaminazione, non solo l’animale che segue la dieta.
Il congelamento elimina il rischio di contaminazione della carne cruda?
Prima di rispondere a questa domanda ricordo che il congelamento non è un processo di sterilizzazione, ovvero non uccide qualsiasi forma di essere vivente che contamina la carne, ma solamente la maggior parte dei parassiti che sono sensibili alle basse temperature.
Ricordo anche che il tempo e la temperatura di congelamento variano in base al microrganismo contaminante, non esiste un tempo che vada bene per tutti i parassiti e per qualsiasi tipologia di carne.
Un altro discorso invece, riguarda i batteri che possono contaminare la carne.
Da ricordare anche che per quanto il congelamento riesca a diminuire la carica batterica di un alimento alcuni batteri, dopo lo scongelamento, possono riattivarsi.
È la cottura della carne che è in grado di uccidere tutti i parassiti, i batteri e i virus che possono contaminare la carne.
Quindi è pericoloso somministrare carne cruda ai nostri animali?
Quando scegliamo una dieta BARF dobbiamo essere consapevoli che il rischio zero non esiste, sia per i nostri amici a quattro zampe sia per noi proprietari.
Per quanto riguarda il rischio parassiti, se la carne viene congelata nel modo corretto e con le tempistiche giuste possiamo stare piuttosto tranquilli.
Per quanto riguarda i batteri e i virus rimane sempre un piccolo rischio.
Quindi come ridurre al minimo i rischi legati alla contaminazione?
- Lavarsi sempre accuratamente le mani dopo aver manipolato la carne cruda
- Avere massima igiene quando raccogliamo i bisogni dei nostri cani/gatti perché esiste un rischio di contaminazione oro-fecale con alcuni batteri (ad esempio la Salmonella)
- Lavare accuratamente le superfici della cucina che vengono a contatto con la carne cruda
- Avere strumenti dedicati alla dieta del nostro cane/gatto (per capirci, non utilizzate lo stesso coltello sia per voi che per loro)
- Scongelare la carne e darla il prima possibile senza che rimanga in frigorifero cruda per troppo tempo
- Attenzione alla contaminazione iniziale (ovvero all’acquisto della carne): scegliete fornitori affidabili che pratichino le buone norme igieniche e che rispettino la catena del freddo.

2) Il secondo rischio che riporto di somministrare una dieta cruda ai nostri animali è lo squilibrio nutrizionale.
Troppo spesso si vedono diete BARF sbilanciate e questo mette in grave pericolo la salute del nostro amico a quattro zampe.
Ricordo che la dieta BARF non è assolutamente composta solamente da un po’ di carne cruda, ma da ossa polpose, carne intera o macinata, pesce, organi, verdure, uova (non sempre) ed infine organi che devono essere attentamente bilanciati all’interno della dieta perché se dati in quantità eccessive o in scarse quantità potrebbero causare iper o ipovitaminosi molto gravi e problemi a diversi organi e apparati.
Consiglio sempre di affidarsi a professionisti per la formulazione di una dieta BARF per il vostro cane/gatto.
3) Rischio di perforazione intestinale e creazione di corpi estranei/scheggie.
Non tutti i cani sono capaci di mangiare le ossa, questo è un aspetto molto importante da valutare; prima di decidere di somministrare le ossa polpose bisogna sempre fare delle “prove” con il proprietario presente e soprattutto bisogna evitare, almeno inizialmente, di somministrare ossa polpose “rischiose”.
Per ridurre al minimo questo rischio è necessario che il proprietario supervisioni sempre l’animale durante il pasto.
Attenzione anche a dare ossa “nude” senza carne attorno perché quelle NON sono ossa polpose e sono molto rischiose.
In questo articolo ho cercato di fare chiarezza su che cosa sia la dieta BARF e sui rischi legati ad essa. Quello che vorrei trasmettere è che la dieta BARF è una dieta interessante, valida e divertente per l’animale. La denominazione “naturale”, inoltre, deriva dal fatto che tutti gli ingredienti che vengono usati nella dieta BARF sono crudi.
Questo implica che tutti i nutrienti che diamo al nostro animale non vengono modificati dalla cottura. È per questo che quando parliamo di BARF parliamo di dieta naturale, proprio perché gli alimenti che diamo sono “naturali”, ovvero senza lavorazioni e senza cottura.

Ricordo però che la dieta BARF non è assolutamente una dieta adatta a tutti (cane/gatto o proprietario).
Prima di decidere di intraprendere questo percorso consiglio sempre di interfacciarsi con un Veterinario Nutrizionista che saprà consigliarvi al meglio valutando sia attentamente il vostro cane/gatto, la loro condizione fisiologica o patologica e le condizioni di vita in cui si trova.