
Perché il gatto non mangia?
Che cosa fare quando il gatto non mangia?
Il digiuno e la lipidosi epatica
Uno dei primi segnali che vediamo quando il nostro gatto non sta bene è la perdita dell’appetito.
Questa condizione non va assolutamente sottovalutata. Il digiuno nel gatto, è uno dei principali fattori che possono causare la lipidosi epatica. Quando un gatto smette di mangiare o mangia molto poco per un lungo periodo, il suo corpo comincia a utilizzare le riserve di grasso come fonte di energia. Il problema, in questi casi, è che il fegato dei felini non è in grado di metabolizzare grandi quantità di grasso in breve tempo, di conseguenza, il grasso si accumula nelle cellule epatiche, causandone l’ingrossamento e il malfunzionamento.
La lipidosi epatica è un’emergenza clinica perché può portare velocemente all’insufficienza del fegato, una condizione che può essere letale.


Perché il gatto non mangia?
Sicuramente lo stress può incidere negativamente sull’appetito del tuo gatto.
Eventi stressanti per il tuo gatto possono includere:
- Trasferimenti e traslochi
- Variazioni dell’ambiente domestico come ristrutturazioni, nuovi mobili o cambiamenti nella disposizione dei mobili
- Cambio della cuccia o della lettiera
- Assenza improvvisa di un membro della famiglia
- Cambi alimentari
- Conflitti con altri gatti
- Rumori forti come fuochi d’artificio, temporali o rumori improvvisi
- Modifica della vostra routine
- Visitatori o feste in casa
In questi casi sarebbe bene provare a tornare alla “vecchia normalità” per vedere se il comportamento alimentare del tuo gatto migliora, in caso contrario potrebbero esserci delle patologie sottostanti: proprio per questo motivo è sempre bene affidarsi al proprio Veterinario!
Presta quindi molta attenzione al comportamento alimentare del tuo gatto. A volte un gatto smette improvvisamente di mangiare, altre volte si tratta di un rifiuto graduale o periodico del cibo. La mancanza di appetito del tuo micio può innescare un circolo vizioso: mangia sempre meno, si sente sempre peggio e il suo appetito diminuisce ancora di più.

Ora vediamo insieme qualche trucchetto che possiamo mettere in atto per stimolare il gatto a mangiare, ma se non dovesse funzionare e se il tuo gatto fosse inappetente da più di 18 ore rivolgiti immediatamente al tuo Veterinario di fiducia.
Ricordati sempre di non fare quello che spesso si fa con i cani “o mangi quello che ti ho dato, o rimani a digiuno” perché i gatti non sono cani e questo tuo comportamento potrebbe portare solo a peggiorare la situazione: il gatto non può rimanere a digiuno per più di 18 ore.
Vediamo ora cosa fare per far mangiare il tuo gatto:
- Scalda la pappa! Non dare mai cibo freddo, ma sempre tiepido
- In una casa con più gatti cerca di far mangiare i gatti separatamente e non tutti insieme
- Non mettere la sua ciotola contro il muro, ma permetti al gatto di avere una visione a 360° dell’ambiente circostante mentre mangia
- Cambia consistenza del cibo: può essere che il tuo gatto si sia stufato, potrebbe quindi essere un’ottima idea cambiare consistenza del cibo. Sia che si tratti di cibo casalingo, sia che si tratti di cibo commerciale provare a cambiare. Per il petfood prova con gli straccetti, la mousse, i bocconcini, le crocchette etc. Per il cibo casalingo prova a frullare tutto, a tagliare a pezzi la proteina, a dare il cibo con o senza sughetto e così via..
- Cambia modalità di cottura del cibo (se stai dando una dieta fresca): prova a cucinare alla piastra, al forno, in padella, lessando gli ingredienti e così via. Potresti anche utilizzare qualche spezia come timo, salvia e rosmarino
- Utilizza qualche appetizzante come un cucchiaino di parmigiano, essiccati sbriciolati di carne o pesce, patè di olive o acciughe o un po’ di lievito alimentare in scaglie
In conclusione, l’inappetenza nei gatti non è un sintomo da sottovalutare. Mentre potrebbe essere semplicemente legata a piccoli cambiamenti ambientali o a preferenze alimentari, può anche essere un segnale di condizioni mediche più gravi.
Usare metodi creativi per invogliare il gatto a mangiare può fare la differenza, ma è fondamentale rimanere attenti e consultare il veterinario se l’inappetenza persiste. La salute e il benessere del nostro micio dipendono dalla nostra capacità di riconoscere e rispondere ai loro bisogni in modo tempestivo e appropriato.
Qui di seguito il lievito in scaglie che consiglio: