
Vorrei che questo articolo fosse diverso da tutti quelli che leggete online (o non leggete perché li saltate) soprattutto perché mi rendo conto che questo argomento potrebbe risultare noioso, troppo scientifico e distante da noi e dai nostri cani e gatti.
In realtà non è così. Il microbiota è una vera e propria comunità che vive dentro di noi e dentro ai nostri cani e gatti.
Ora che vi ho spaventato abbastanza possiamo procedere.
Parliamo in particolare del microbiota intestinale, ovvero quell’insieme di microrganismi che abitano l’apparato digerente (in particolar modo l’intestino). Li abbiamo noi, li hanno i cani, i gatti, i topolini, le tartarughe, il vostro vicino di casa e anche Brad Pitt (eh sì, anche lui ha il suo microbiota intestinale).
So che vorreste che continuassi a parlare del microbiota di Brad, ma invece mi focalizzerò su quello dei nostri amici a 4 zampe!
Intanto chiariamo subito: di quali microrganismi stiamo parlando? Batteri, funghi, protozoi e virus
Vi sto terrorizzando vero?
In realtà non dovete avere paura, questi minuscoli organismi collaborano tra loro e intervengono in tantissime funzioni del corpo (per esempio ci proteggono e proteggono i nostri animali dai patogeni, intervengono in alcune funzioni metaboliche, nella digestione, nella prevenzione di patologie, nella produzione di sostanze utili al fegato e al cuore e potrei andare avanti ancora…).
Si capisce quindi che lo stato di salute generale del cane e del gatto, come anche la presenza di alcune patologie dipendono dal microbiota.
Come nasce questo microbiota?
I momenti più importante per la formazione del microbiota sono la nascita e i primi mesi di vita dei nostri cani e gatti. Durante questo periodo si buttano le basi per un microbiota che influenzerà la salute generale dell’animale per tutta la vita.
Il microbiota della mamma influenzerà quindi, in maniera importante, quello dei cuccioli e dei gattini, ma non è l’unica realtà che influisce sulla formazione del microbiota.
Esistono diversi fattori che influiscono sul microbiota e che lo rendono unico:
- Il sesso
- La razza
- L’ambiente in cui l’animale vive
- L’alimentazione
- Le patologie
- L’età
- Il contatto con altri animali/persone
- Lo svezzamento
- Lo stile di vita
- Il patrimonio genetico
I nostri amici a 4 zampe non possono prendersi cura del loro microbiota, quindi sta a noi.
PRENDIAMOCI CURA DEL MICROBIOTA DEI NOSTRI PET (va letto con tono motivazionale).

Come fare?
Prima cosa da dire è che non esiste un microbiota ideale uguale per tutti (provate a pensare anche solo alla quantità di razze di cani che esistono).
Ci sono, purtroppo, patologie quali malattie infiammatorie intestinali, infezioni, terapie farmacologiche non appropriate, obesità, patologie metaboliche e immunologiche che causano degli squilibri al microbiota.
Quello che possiamo sicuramente fare è:
- Far seguire al nostro cane e al nostro gatto un’alimentazione corretta, equilibrata e varia
- Evitare alimenti che causano fermentazioni anomale
- Utilizzare i cosiddetti “grassi buoni” nella loro alimentazione
- Utilizzare in modo corretto probiotici, prebiotici e integrazioni funzionali che agiscono per il benessere dei batteri intestinali
- Evitare alimenti proibiti per cani e gatti
- Non dare farmaci senza un consulto Veterinario
- Fargli fare una vita attiva
- Gestire lo stress
Spero che questo breve articolo sia stato in qualche modo utile, se avete domande vi risponderò volentieri!